Modà: perché i voti stampa e web sono pregiudizievoli

I Modà, la band guidata da Francesco (Kekko) Silvestre e formata da Enrico Zapparoli, Stefano Forcella, Diego Arrigoni e Claudio Dirani, ha presentato al Festival di Sanremo 2025 il nuovo brano: “Non ti dimentico”.

Una canzone pop-rock che, con la maturità raggiunta dopo anni di esperienze e crescite artistiche e personali, rappresenta al 100% lo stile Modà. Una caratteristica, quella di essere fedeli a sé stessi, positiva che, purtroppo e ingiustamente, da altri siti viene considerata come una pecca, ragione per attribuire un voto pari o inferiore al 4.


“Pagelle” e voti pregiudizievoli nei confronti di una band nazionalpopolare

Sinceramente è sempre stata un po’ buffa e triste l’usanza di pubblicare “Pagelle” relative ai brani sanremesi. Una tendenza che alla fine rispecchia l’interpretazione, fuorviante ed errata, che alcuni attribuiscono alla famigerata “libertà di parola”. Attenzione: la libertà di parola è sacrosanta e deve sempre essere difesa; quella a cui assistiamo, tuttavia, è una deviazione, anche pericolosa, dal diritto in questione. Chiunque in possesso di un blog o sito di notizie, pubblica le proprie “Pagelle” (quasi a sottintendere che chiunque è Maestro, Professore e Critico musicale), recitando la parte dell’esperto musicale.

Quello che si rivela ingiusto e, oggettivamente sbagliato, però, è attaccare o dare voti pregiudizievoli.

Kekko Silvestre, in un’ospitata al “Il Villaggio del Festival 2025“, ha infatti parlato anche della stampa che, a volte per motivi poco chiari, attribuisce ai Modà voti infimi (3, 4, 0).

Queste le parole di Kekko che ci piacerebbe riportare perché condivise da tutta la redazione:

Se rosico per il trattamento che la stampa ci riserva ogni volta? Si. Noi non abbiamo mai vinto Sanremo, e non è mai stato un problema. Però, quando ci veniamo, ci piacerebbe partire almeno alla pari con gli altri. Invece, ogni volta, dopo la prima serata, ci ritroviamo al 25°, 26°, 27° posto. Poi con il televoto risaliamo all’11°, ma ormai la media è fatta e non ci arrivi più su. O sto sui coglioni a qualcuno o gli fa veramente schifo la mia musica. Va bene, ci può stare. Però se uno deve dare un voto così importante, dovrebbe misurare un po’ di cose. Perché se arrivo ultimo significa che tutti mi hanno dato zero. Ti sto sul cazzo? Ti fa schifo la canzone? Ok, ci sta. Perfetto. Ma, almeno, dammi uno!

https://www.youtube.com/watch?v=LK4roiWLcTA&t


Pensiamo al Quotidiano.net che, in breve, scrive: “Ma loro rimangono identici a loro stessi. Anzi, ai loro stessi di anni fa. Sempre uguali.“, come se la coerenza di rimanere fedeli a loro stessi fosse poi cosa negativa. Nella “pagella” non viene giudicata la canzone, ma la scelta di non cambiare genere musicale e continuare a fare lo stesso tipo di musica che hanno sempre fatto. “Loro non ci dimenticano, io li dimenticherei più che volentieri abbastanza presto.“. Questa la conclusione della “valutazione” che si descrive da sola,

Lorenzo Coveri, per l’Accademia della Crusca, come riportato su Il Messaggero, giudica il testo “al limite dell’incomprensibilità“: magari la prossima volta, Kekko allegherà un disegno per spiegare il significato complesso e “al limite dell’ incomprensibilità” di un testo che tutto è, fuorché complesso.


Modà: Kekko, nonostante l’infortunio alle costole, si esibisce live

Kekko Silvestre, durante le prove, era scivolato e, a causa di quella caduta, si era inclinata una costola. Nonostante tutto, la band si è esibita a Sanremo e non si è ritirata (Kekko aveva solamente saltato la sfilata sul green carpet).


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Quello che è da ammirare e la forza e la Professionalità del cantante che, nonostante il dolore visibile durante l’esibizione e in particolare sulle note alte, porta a termine l’esibizione, centrando correttamente tutte le note, interpretando la canzone in maniera magistrale, usando il graffiato (tecnica che, chi ha studiato canto lo sa, richiede una spinta col fiato maggiore e solo artisti di un certo livello sanno praticare) e, soprattutto, senza usare l’auto tune. Per non parlare della BAND, una band che suona dal vivo.

Appello alle RADIO, WEB e STAMPA: Ragionare sul potere che hanno

Un appello alle radio, al web e alla stampa: ragionare sul potere che hanno e in particolare sul potere che hanno i voti della sala stampa.

Capisco pienamente che sia difficile e possa essere facile montarsi la testa o pensare di essere forti e importanti quando si ha la facoltà di attribuire voti agli artisti di Sanremo.

Questo però non giustifica quello che sta avvenendo in rete e specialmente nei confronti di una band che di arrivare al podio se lo merita.

La canzone è simile al repertorio dei Modà del passato? Si. E allora? E’ questo un valido motivo per attribuire un’insufficienza? Essere coerenti col passato e focalizzarsi su uno stile musicale è una “pecca”, un “difetto”? Noi pensiamo sia il contrario: Restare fedeli a se stessi, continuare a pubblicare lo stesso genere di canzoni per 20 anni è motivo di grande orgoglio. Significa che nonostante il passare degli anni, la propria musica viene ancora apprezzata, vende ancora, tocca ancora i sentimenti delle persone.

Ma poi a Sanremo si dovrebbe valutare la canzone e l’esibizione… La canzone non vi piace? Ci sta per carità. Ma l’esibizione? Ne vogliamo tenere conto della tecnica ed estensione vocale pazzesca? Ne vogliamo tenere conto del graffiato? Degli acuti? Dei salti di note? Ne vogliamo tenere conto che i “Modà” sono anche Diego Arrigoni, Stefano Forcella, Claudio Dirani e Enrico Zapparoli (musicisti che sanno cosa significa suonare ed hanno esperienza come insegnanti) e che quindi la loro performance deve essere valutata? Ne vogliamo tenere conto che Kekko ha problemi a respirare dopo la caduta alle prove e, nonostante il dolore e i consigli dei medici, si esibisce ogni sera dando il massimo e senza sbagliare un colpo?

Io ci rifletterei… Perché un blog, un sito, può dare alla testa, può far pensare di essere onnipotenti, può far commettere grandi errori (accanirsi contro una band e in particolare Kekko, un cantante che ha sofferto di depressione, non è intelligente ed umana come mossa)… Se usati con intelletto ed onestà o anche semplice umanità, un blog, un sito e la facoltà di dare un voto nella sala stampa possono aiutare.


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